Pagamento Tassa Servizi (TASI)
Scheda del servizio
La TASI (Tassa Servizi Indivisibili) era una delle 3 componenti dell'Imposta Unica Comunale (IUC), introdotta con il comma 639 dell'art. 1 della legge 27 dicembre 2013, n. 147.
La TASI serviva a finanziare i servizi indivisibili, cioè quelli rivolti alla collettività e che riguardano l'illuminazione pubblica, la manutenzione di strade e verde pubblico e vari servizi per la sicurezza.
La TASI è stata abrogata con la legge n. 160 del 27 dicembre 2019 ed accorpata nell'IMU a partire dall'anno 2020.
Chi deve pagare
Nella TASI il soggetto passivo (colui il quale è tenuto al versamento dell'imposta) non è solo il proprietario a qualsiasi titolo dei fabbricati, compresa l’abitazione principale, le aree scoperte e le aree edificabili, ma anche l'affittuario.
La legge infatti stabilisce che nel caso in cui l’unità immobiliare è occupata da un soggetto diverso dal titolare del diritto reale sull’unità immobiliare, quest’ultimo e l’occupante sono titolari di un’autonoma obbligazione tributaria. L'inquilino dovrà versare una quota compresa fra il 10% ed il 30% del totale secondo quanto stabilito dal Regolamento TASI del Comune.
Come si calcola
La TASI ha la stessa base imponibile dell'IMU: partendo dalla rendita catastale occore rivalutarla del 5% e moltiplicare il risultato per il coefficiente che varia in base al tipo di immobile. Sul valore catastale ottenuto dovrà essere applicata l'aliquota comunale e le eventuali detrazioni locali.
La TASI serviva a finanziare i servizi indivisibili, cioè quelli rivolti alla collettività e che riguardano l'illuminazione pubblica, la manutenzione di strade e verde pubblico e vari servizi per la sicurezza.
La TASI è stata abrogata con la legge n. 160 del 27 dicembre 2019 ed accorpata nell'IMU a partire dall'anno 2020.
Chi deve pagare
Nella TASI il soggetto passivo (colui il quale è tenuto al versamento dell'imposta) non è solo il proprietario a qualsiasi titolo dei fabbricati, compresa l’abitazione principale, le aree scoperte e le aree edificabili, ma anche l'affittuario.
La legge infatti stabilisce che nel caso in cui l’unità immobiliare è occupata da un soggetto diverso dal titolare del diritto reale sull’unità immobiliare, quest’ultimo e l’occupante sono titolari di un’autonoma obbligazione tributaria. L'inquilino dovrà versare una quota compresa fra il 10% ed il 30% del totale secondo quanto stabilito dal Regolamento TASI del Comune.
Come si calcola
La TASI ha la stessa base imponibile dell'IMU: partendo dalla rendita catastale occore rivalutarla del 5% e moltiplicare il risultato per il coefficiente che varia in base al tipo di immobile. Sul valore catastale ottenuto dovrà essere applicata l'aliquota comunale e le eventuali detrazioni locali.
Ufficio di competenza
Nome | Descrizione | ||||||
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Descrizione | Gestione dei rapporti tra l'Amministrazione e i Servizi comunali. Conservazione degli atti di delibera e determina | ||||||
Responsabile | Dott. Mario Campana | ||||||
Personale | Marinoni Marisa | ||||||
Indirizzo | Via Casorate Primo, 4 | ||||||
Telefono |
0382.928041 interno 3 |
||||||
Fax |
0382.930485 |
||||||
segreteria@comune.trivolzio.pv.it |
|||||||
PEC |
comune.trivolzio@pec.regione.lombardia.it |
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Apertura al pubblico |
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Documenti - Normativa
- TASI - Saldo 2015 [.pdf 261,39 Kb - 31/01/2017]
- Delibera TASI 2016 [.rtf 253,36 Kb - 31/01/2017]
Ultimo aggiornamento pagina: 31/01/2017 17:42:16